L’ AUTOIMPRENDITORIALITA’
Felice giorno a tutti!
Non so se ve ne siete accorti ma i tempi sono molto cambiati!
O meglio : cercate di mettervi bene in testa che il mondo si è trasformato …
O ci sei o non ci sei!
Cosa voglio dire?
E’ chiaro : non possiamo permetterci di fare i passivi!
Non è più possibile attendere gli eventi inermi e senza motivazioni.
Oggi, più che mai, anche il dipendente deve, se vuole restare a galla, fare l’imprenditore di se stesso e della propria funzione in azienda.
Del tipo : metti in moto la testa e il cervello e cerca anche tu di apportare attività, ricerca e sviluppo nel luogo di lavoro.
In sintesi : aggiornati, informati e cerca di rimanere connesso!
Leggendo un interessante articolo qualche tempo fa rimasi assolutamente incuriosita da un dato, che ora ammetto essere effettivamente molto vero e rispecchiante la realtà.
Diceva che secondo le previsioni, entro il 2020 il 50% del mercato del lavoro sarà costituito da liberi professionisti.
Nasce la cosiddetta AUTOimprenditorialità del tipo : anche se lavoro in una piccola ditta artigiana che fa tacchi da scarpe, devo trovare il modo di attaccarli bene ottimizzando le spese e mantenendo la mia professionalità di “ciabattino” al passo coi tempi.
Devo essere competitivo nell’attaccare i tacchi, altrimenti ci sarà qualcuno più bravo di me che mi sostituirà!
O ancora meglio cerco di acculturarmi, di mantenermi informato sulle nuove ricerche in ambito calzaturiero al fine di rendere la mia capacità appetibile e competitiva.
Deduzione finale : cerco di rendermi indispensabile per ciò che so fare.
In sintesi : in tempo di crisi le imprese non potendo più far fronte a costi fissi obsoleti, preferiscono investire in risorse umane con competenze tecnologiche in grado di supportare l’evoluzione veloce dei tempi e la competitività, piuttosto che mantenere “larve umane” che scaldano la scrivania per 8 ore e non un minuto di più al giorno.
Consiglio?
Cercate di sentire la sveglia perché sta suonando… e non è possibile il RIPETI!
Oramai in tutti i lavori sia il dipendente che il datore di lavoro devono tenersi al passo coi tempi se vogliono sopravvivere.
Nel mercato o ci sei o rischi l’annullamento.
Determinante diventa imparare a progettare la propria individualità professionale al fine di diventare parte attiva di un percorso strategico che sia appetibile all’azienda.
E badate bene che l’importanza di vivere il lavoro in modo professionale ed intelligente riguarda tutti qualunque lavoro ci si trovi a svolgere e qualunque sia la mansione ricoperta.
L’azienda investe su ciò che permette innovazione, tecnologia e professionalità.
Non esiste più il lavoro con i tempi morti o con la filosofia Inutile del : “…mi hanno assunto per fare questo e faccio solo questo!” “Perché mi devo sbattere? … tanto mi pagano solo per fare questo?”
Mettete in moto corpo e cervello perché non c’è più tempo!
Se pensate di rimanere ancorati allo stereotipo del mondo del lavoro dipendente di 10 anni fa avete sbagliato tutto.
La partita è iniziata ed è necessario fare gol per essere campioni.
Un consiglio : abbandonate il passato ed abbiate il coraggio di investire sul futuro.
Per esperienza diretta vi dico che è molto più bello la sera rientrare a casa stanchi morti ma soddisfatti di essere parte integrante e immancabile di un mosaico perfetto, piuttosto che rientrare stanchi di non aver prodotto nulla!… ed esserne consapevoli!